domenica, Dicembre 10, 2023
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Riqualificazione energetica: un francese su cinque pronto a lavorare

Da fine agosto gli affitti delle case ritenute energeticamente efficienti saranno congelati se i proprietari non effettueranno le necessarie riparazioni. Ma quale budget dovrebbe pianificare?

Secondo uno studio di HomeServe (1), azienda specializzata in lavori di ristrutturazione e elettrodomestici, “l’88% dei francesi si impegna a vivere in case sostenibili e rispettose dell’ambiente”. Tuttavia, se si accontentano del desiderio di offrire loro la migliore sistemazione, il budget per raggiungere questo obiettivo rimane al centro delle loro preoccupazioni.

Il governo intende però accelerare l’ammodernamento delle case ad alta efficienza energetica: dal 25 agosto saranno congelati gli affitti delle case classificate F o G nella Diagnosi Prestazione Energetica (DPE) e, dal 1° gennaio 2023, le case classificate G it sarà vietato solo per il noleggio.

Consenti tra 400 e 600 euro al m²

Per soddisfare i nuovi obblighi, i proprietari devono preventivare le attività principali (o contrarre un prestito). Infatti, durante i progetti di ristrutturazione internazionali, l’importo può facilmente superare i 50.000 euro. In generale, gli esperti stimano il costo medio di un intervento di riqualificazione energetica tra i 400 ei 600 euro al m². Secondo Pap.fr, per passare dal tipo G al tipo C o B, l’importo da prevedere è in media di 15.000 euro.

Tuttavia, secondo lo studio, la dotazione stanziata dai francesi per la manutenzione e la riparazione del loro alloggio è di 3.403 euro.

Assistenza da accompagnare

Se infatti tutti i francesi sono consapevoli dell’importanza di ridurre il consumo energetico della propria abitazione, solo un terzo (33%) ha già installato l’isolamento per migliorare il consumo energetico e il 20% si dice pronto. versare

Questi risultati sono in parte spiegati dalle conclusioni del sondaggio: 6 intervistati su 10 vogliono trovare una sistemazione rispettosa dell’ambiente, ma non sanno da dove cominciare. Per risolvere questo problema, il governo ha istituito il programma SARE (servizio di sostegno alle energie rinnovabili) con l’obiettivo di aiutare i francesi a orientarsi e beneficiare di consigli in materia. Numerosi sono anche gli aiuti finanziari, come i prestiti a emissioni zero oi prestiti per il rinnovo energetico di MaPrimeRénov’, accessibili a condizioni (ingresso, alloggio, tipo di lavoro, ecc.).

(1) È stato condotto in collaborazione con il centro sondaggi online Odoxa dal 4 all’8 maggio 2022 su un campione di 2.004 francesi di età pari o superiore a 18 anni.

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